Disconnect < code > 2023: torna la rassegna dedicata all’elettronica con quattro imperdibili appuntamenti

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Disconnect < code > 2023: torna la rassegna dedicata all’elettronica con quattro imperdibili appuntamenti

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torna la rassegna dedicata all’elettronica con quattro imperdibili appuntamenti

Quinta edizione al via venerdì 27 gennaio

Inizia il secondo cinquantennio di vita del Musicus Concentus, e comincia senza tradire quelli che sono gli elementi cardine della sua proposta: avanguardia, sperimentazione e ricerca. In quest’ottica, l’Associazione ha deciso di inaugurare il cartellone di Tradizione in Movimento 2023 presentando per il 5° anno consecutivo Disconnect <code>: una rassegna che propone la musica di una generazione di artisti sperimentali che ha avuto il privilegio e il coraggio di confrontarsi con ogni di tipo di influenza sonora, e anche quest’anno prosegue nell’esplorazione dell’uso della voce.

Disconnect <code> è frutto della virtuosa collaborazione fra Musicus Concentus e Disconnect, brand che quest’anno festeggia 15 anni di attività.

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Si parte il 27 gennaio con l’atteso live di Louis Carnell, artista multidisciplinare attivo sulla leggendaria Mute Records, che ha scelto la Sala Vanni di Firenze come palcoscenico per il primo concerto in assoluto del suo nuovo progetto, ancora largamente inedito.

Dopo tre album pubblicati con il nome d’arte Visionist, con il singolo Fixed Is The Day We Cast Our Lot e la collaborazione con la celebre violoncellista sudcoreana Okkyung Lee (Issue Project Room, 2021) il musicista ha infatti deciso di intraprendere un nuovo entusiasmante percorso per affermare e comunicare l’identità e l’ambiente in cui lavora oggi, abbandonando il suo pseudonimo a favore del suo nome di nascita.

Importantissimo, in questo senso, il rapporto di successo che Louis ha con la moda e il design: in Sala Vanni il musicista suonerà sul palco utilizzando un tavolo portatile personalizzato fatto appositamente per questo tour, intitolato ’17’ e incentrato sul potere dei ricordi.

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Si prosegue il 3 marzo con Marina Herlop, cantante, compositrice e pianista catalana di formazione classica che lo scorso anno ha realizzato Pripyat, uno dei più bei dischi di musica sperimentale del 2022. Musicista meticolosa e perfezionista, in questo album si misura per la prima volta con l’elettronica, e il risultato è strabiliante. Pripyat evoca il ricordo dell’omonima città fantasma ucraina, scenario dell’esplosione della centrale di Chernobyl nel 1986, poi ecosistema reclamato dalla natura. Un processo di rigenerazione ciclica, dovuto alla quasi totale assenza dell’uomo, che punta a sottolineare la capacità dell’ambiente di sapersi riequilibrare.

Un contatto con la natura che emerge anche nelle sonorità ancestrali di Pripyat, che con le sue acrobazie vocali conduce l’ascoltatore verso luoghi inaspettati, come per esempio il sud dell’India, grazie alle influenze della musica carnatica. In Pripyat uno varietà di “semi sonori” sbocciano in un sontuoso giardino e conducono il pubblico verso una dimensione live in grado di incantare. Marina Herlop si è esibita con successo nei più prestigiosi palchi internazionali, tra cui il Primavera, il Mutek e il Dekmantel e adesso e pronta a tornare anche in Italia.

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VISIO è l’alias del musicista e artista visuale Nicola Tirabasso e si esibirà per Disconnect <code> il 31 marzo. Artista multidisciplinare, nei suoi lavori investiga ed esplora le arcane tangenti tra la realtà e l’inspiegabile. Proprio come un moderno antiquario, prende ispirazione da una vasta gamma di immagini di finzione e le ripropone attraverso una musica intricata, decostruita e malinconica.

Nel settembre 2022 è uscito per Haunter Records l’LP Privacy Angels, suo album di debutto. Come descritto da FACT Mag: “Realizzando una ricca tavolozza sonora di strumentazione acustica e sound design intricato, Privacy Angels suona come musica folk scomposta e riassemblata da un algoritmo, in bilico tra il digitale e lo spirituale, dislocata dal luogo e dal tempo ma evocativa di una nuova e distinta visione del mondo”.

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Chiudono il calendario, il 28 aprile, Loke Rahbek & Frederik Valentin. Il loro lavoro con progetti come Croatian Amor, KYO e Lust For Youth li ha già consacrati come due dei musicisti più interessanti in Danimarca nel campo della musica elettronica sperimentale. Le loro composizioni sono infatti una combinazione di suoni digitali e analogici, contraddistinte da emozioni intense come malinconia, isolamento, sollievo e tenerezza. È dello scorso ottobre Together, terzo album della loro collaborazione, uscito per Posh Isolation.

Frederik Valentin ha pubblicato diversi album per Posh Isolation e Editions Mego, sia da solo con Loke Rahbek che con Hannes Norrvide (Lust for Youth) come duo KYO. Loke Rahbek è cofondatore dell’etichetta danese Posh Isolation insieme a Christian Stadsgaard. Ha un background musicale eterogeneo, che comprende sia la power electronics che il noise, il post punk e la techno. Negli ultimi anni, Rahbek ha ottenuto riconoscimenti internazionali per il suo progetto solista Croatian Amor, protagonista della scorsa edizione di Disconnect <code>.

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CALENDARIO:
27 Gennaio > Louis Carnell
3 Marzo > Marina Herlop
31 Marzo > VISIO
28 Aprile > Loke Rahbek & Frederick Valentin

Biglietto in prevendita 13€+dp fino alle 19:30 del giorno dell’evento
Biglietto intero alla porta 20€ (se disponibili)

Le attività dell’Associazione Musicus Concentus sono realizzate con il contributo di Ministero della
Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze e Fondazione CR
Firenze.