I Poeti del Piano Solo: il programma della V edizione

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I Poeti del Piano Solo: il programma della V edizione

Per il quinto anno consecutivo torna a Firenze I Poeti del Piano Solo, il festival dedicato alle emozioni del pianoforte in purezza, organizzato da Musicus Concentus in collaborazione con l’Associazione Something Like This.

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Con la direzione artistica del pianista Stefano Maurizi e di Fernando Fanutti, presidente del Musicus Concentus, quest’anno la manifestazione viene anticipata in primavera, allungandosi a quattro giornate. Confermata la bella consuetudine di tenere i concerti in location diverse: oltre alla Sala Vanni e al Museo dell’Opera del Duomo, per la 5^ edizione si aggiunge la Terrazza Belvedere del Giardino Bardini, gioiello nascosto che offre una prospettiva unica su Firenze.

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9/05 – Omer Klein – Museo dell’Opera del Duomo di Firenze – ore 21:15

🇮🇹 Unica data italiana

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria da maggio 2024

Omer Klein è un pianista e compositore jazz nato in Israele nel 1982. Sin da giovane ha dimostrato un talento eccezionale per la musica, ricevendo una formazione classica e sviluppando un interesse per il jazz durante l’adolescenza. Ha studiato al New England Conservatory di Boston, affinando la sua tecnica e la sua comprensione del linguaggio musicale, per poi trasferirsi a New York, dove ha studiato con Fred Hersch e ha consolidato la sua reputazione sulla scena jazzistica internazionale.

La sua musica è una fusione unica di jazz, influenze etniche e tradizioni musicali ebraiche: un mix che riflette la sua diversificata formazione e la sua vasta gamma di interessi musicali. La sua tecnica pianistica è virtuosistica, ma è la sua capacità di comunicare emozioni profonde e la sua creatività nell’improvvisazione che lo distinguono come musicista.

Nella sua lunga carriera Klein ha pubblicato 10 album, alcuni dei quali in trio con il bassista Haggai Cohen-Milo e il batterista Amir Bresler. La sua musica è stata acclamata dalla critica per la sua originalità e il suo spirito innovativo, tanto che nel 2023 ha ricevuto due nomination per il prestigioso Deutscher Jazzpreis, nelle categorie “Pianoforte/Tastiere” e “Live Act of the Year”.

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10/05 – Grégory Privat – Sala Vanni – ore 21:15

🇮🇹 Unica data italiana

– biglietti disponibili su Boxol.it ACQUISTA ORA – 

Nato a Martinica nel dicembre 1984, Grégory Privat è il figlio del pianista José Privat, componente del gruppo caraibico Malavoi, riconosciuto a livello internazionale. Attratto dal pianoforte sin da giovane, ha preso lezioni private da quando aveva 6 anni e si è dedicato all’apprendimento classico prima di concentrarsi sulle tecniche di improvvisazione e sul jazz.

In seguito alla sua partecipazione al Montreux Jazz Festival e alla Martial Solal Competition, nel 2011 pubblica il suo primo album Ki Koté. È però con Tales of Cyparis, album del 2013 ispirato alla storia di Louis-Auguste Cyparis, unico prigioniero a sopravvivere all’eruzione del Mountain Pelée nel 1902 poi entrato a far parte del Barnum Circus, che Grégory Privat inizia a essere considerato uno dei più promettenti musicisti della nuova scena jazz. Status poi confermato dall’uscita nel 2015 del suo terzo album Luminescence in duo con Sonny Troupé, percussionista e partner fedele, grande maestro della musica Gwoka. L’album è stato nominato al Victoires du Jazz nella categoria “Rivelazione dell’anno, Frank-Ténot prize”.

Nello stesso anno, Grégory entra a far parte del quartetto Liberetto del bassista svedese Lars Danielsson, che lo esorta a firmare con l’etichetta ACT: l’album Family Tree con il suo primo trio composto da Tilo Bertholo alla batteria e Linley Marthe al basso, viene pubblicato da questa prestigiosa etichetta a ottobre 2016. Tre anni dopo, alla ricerca di libertà e indipendenza artistica, Grégory crea la sua propria label Buddham Jazz, con la quale produce e registra l’album Soley nel 2020 con Chris Jennings al bass e Tilo Bertholo alla batteria. Nel 2022, Gregory Privat ha pubblicato l’album Yonn, che significa “Uno” in creoli: è la prima volta che il pianista martinicano realizza un album di pianoforte solo. Il 2 febbraio 2024 esce il nuovo album in trio Phoenix, sempre su etichetta Buddham Jazz, e nel mese di marzo viene insignito del prestigioso Prix Django Reinhardt dall’Académie du Jazz come musicista francese dell’anno.

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11/05 – Fred Hersch – Sala Vanni – ore 21:15

🇮🇹 Prima nazionale

– biglietti disponibili su Boxol.it ACQUISTA ORA – 

Membro selezionato del pantheon pianistico del jazz, Fred Hersch è una forza creativa influente che ha plasmato il corso della musica per oltre tre decenni come improvvisatore, compositore, educatore, bandleader, collaboratore e artista discografico. È stato proclamato “il pianista più sorprendentemente innovativo del jazz nell’ultimo decennio” da Vanity Fair, “un’elegante forza di invenzione musicale” dal Los Angeles Times e “una leggenda vivente” dal New Yorker.

Quindici volte candidato ai Grammy, Hersch ha regolarmente ottenuto i premi più prestigiosi del jazz, tra cui recenti riconoscimenti come Doris Duke Artist 2016, Pianista jazz dell’anno 2016 e 2018 dalla Jazz Journalists Association e il Prix Honorem de Jazz 2017 da L’Acádemie Charles Cros per la totalità della sua carriera.

Per quanto versatili ed esplorative possano essere le sue escursioni in trio e in duo, come quella con il trombettista Enrico Rava, in nessun altro luogo la gamma sconfinata e la diversità emotiva dell’arte di Hersch sono così evidenti come nelle sue performance solistiche mozzafiato. Il JazzTimes ha salutato il suo modo di suonare senza accompagnamento come “una forma d’arte completa, autosufficiente e unicamente pura”, mentre All About Jazz ha osservato che “quando si tratta dell’arte del pianoforte solista nel jazz, ci sono due classi di esecutori: Fred Hersch e tutti gli altri”.

Fred Hersch presenterà Silent, Listening, il suo nuovo album di piano solo pubblicato da ECM, in prima nazionale a Firenze per la V edizione de I Poeti del Piano Solo.

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12/05 – Stefania Tallini – Terrazza Belvedere del Giardino Bardini* – ore 18:00

– biglietti disponibili su Boxol.it ACQUISTA ORA – 

Tra le più apprezzate pianiste e compositrici italiane, Stefania Tallini ha forgiato la sua identità musicale attraverso un mix eclettico di jazz, musica classica e influenze brasiliane

Autrice di 12 dischi a suo nome, nella sua carriera ha collaborato con grandi personalità del panorama mondiale (tra cui Jaques Morelenbaum, Gregory Hutchinson, John Taylor ed Enrico Pieranunzi) e si è esibita più volte nell’ambito dei Concerti del Quirinale oltre che nei più importanti festival internazionali in Italia, Francia, Germania, Lituania, Stati Uniti ed Israele.

Nelle sue esibizioni in piano solo esprime al meglio il suo peculiare mondo compositivo, oggi sempre più maturo e personale. Un caleidoscopio di sonorità diverse che, unito a un impeccabile padronanza tecnica e una profonda interpretazione emotiva, l’hanno resa “una compositrice di grande inventiva”, come l’ha definita la rivista The Wire.

Il concerto si terrà al tramonto nella splendida location della Terrazza Belvedere del Giardino Bardini, gioiello nascosto che offre una prospettiva unica su Firenze.

*In caso di maltempo, il concerto si terrà in Sala Vanni.


Il concerto del 9 maggio al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze è realizzato grazie al sostegno dell’Opera di Santa Maria del Fiore. Il festival I Poeti del Piano Solo è realizzato anche grazie al contributo di Villa Bardini, Credem Euromobiliare Private Banking e Anea Italia srl.
Le attività dell’Associazione Musicus Concentus beneficiano del contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze e sono sostenute da Fondazione CR Firenze.