
Jazz Prime 2022: due serate per scoprire i giovani talenti del jazz italiano
Musicus Concentus e Jazz Club of Vicchio presentano
JAZZ PRIME 2022
Esplorando la nuova scena creativa
25 e 26 novembre 2022
Teatro Giotto, Vicchio
IFA
MY SOUNDS PROJECT
IGOR AMBROSIN RAÌSE
LORENZO SIMONI 4TET
Dopo aver presentato alcuni tra i nomi più caldi del jazz contemporaneo all’interno della rassegna A Jazz Supreme, a novembre Musicus Concentus torna a far conoscere al pubblico i giovani talenti del jazz italiano con Jazz Prime. Quattro band – due per ciascuna serata – si esibiranno il 25 e 26 novembre al Teatro Giotto di Vicchio, grazie alla collaborazione con Jazz Club of Vicchio.
Jazz Prime si propone di esplorare la nuova scena creativa che in Toscana, come in tutta Italia, vive una fase di grande effervescenza, produce nuove idee e favorisce la nascita di giovani artisti che già adesso stanno contribuendo a quel ”ricambio generazionale” che costituisce linfa vitale per il jazz e per le nuove musiche.
Di seguito il programma delle due giornate.
Venerdì 25 novembre – ore 21:00
▶ IFA
Francesco Assini // tromba
Matteo Fagioli // sax
Michele De Lilla // pianoforte
Fabio Angeli // basso
Giuseppe Pepi Salime // batteria
Il progetto IFA nasce all’inizo del 2022 da un quintetto di giovani musicisti formatisi alla Siena Jazz University. Nella primavera inaugura la sua attività vicendo il concorso “All Have You To Do Is Play” dell’etichetta discografica Emme Record Label. A settembre registra il suo primo disco la cui uscita è prevista nella prossima primavera.
Dal vivo, il progetto IFA propone composizioni originali, le quali sono fortemente influenzate dalla musica jazz improvvisata, dalla musica classica del XX secolo e dalla musica moderna dei nostri giorni. Nel bagagliaio musicale dei singoli componenti sono presenti ascolti, esperienze e attività concertistica diversa; tuttavia sono legati da una forte visione musicale eterogenea.
▶ MY SOUNDS PROJECT
Tommaso Mannelli // sax tenore
Lorenzo Frati // pianoforte
Alessandro Antonini // contrabbasso
Matteo Miles Vanacore // chitarra
Alessandro Benedetti // batteria
My Sounds Project è un progetto nato a fine 2021 a Pistoia da un’idea del sassofonista Tommaso Mannelli. Il gruppo esplora le sonorità di artisti quali Pat Metheny, Mike Mainieri e Kenny Garrett, i cui brani sono affiancati da composizioni originali presenti nel disco “Sagittarius” dello stesso Mannelli.
Tommaso, leader del gruppo, inizia a studiare improvvisazione jazz nel 2014 con Stefano Cocco Cantini e tutt’ora frequenta la VS Academy di Valerio Silvestro e il conservatorio Luigi Cherubini di Firenze.
Sabato 26 novembre – ore 21:00
▶ IGOR AMBROSIN RAÌSE
Igor Ambrosin // pianoforte
Federico Campanello // contrabbasso
Fabrizio Doberti // batteria
Raìse, parola che in dialetto veneziano significa radici, rappresenta il complesso rapporto tra il naturale e l’artificiale nel mondo contemporaneo. Igor Ambrosin vede in questo intreccio lo specchio di quanto accade nel jazz contemporaneo tra composizione e improvvisazione. Ispirandosi a questa riflessione il giovane pianista leader della formazione, insieme a Federico Campanello al contrabbasso e Fabrizio Doberti alla batteria, propone una musica in cui il confine tra l’improvvisato e il composto è labile, in cui viene lasciato spazio all’emergere delle individualità dei componenti del trio.
Il gruppo, i cui membri provengono dalla Siena Jazz University, è di recente stato finalista del Barga Jazz Contest 2022, all’interno del quale Igor Ambrosin ha vinto il premio Luca Flores come miglior solista dell’edizione.
▶ LORENZO SIMONI 4TET
Lorenzo Simoni // sassofono
Guglielmo Santimone // pianoforte
Francesco Tino // basso
Simone Brilli // batteria
Classe 1998, Lorenzo Simoni è sassofonista jazz e classico laureato al Conservatorio P. Mascagni di Livorno. Vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, ha tenuto masterclass in eventi tra cui il Congresso internazionale del sassofono di Fermo, “Fanano saxophone week” e “Saxophone Days” a Udine. In veste di compositore, pubblica il suo primo lavoro “Candela” per sassofono solo, sotto la casa editrice “DaVinci Publishing”.
Il quartetto da lui capitanato include alcuni dei migliori giovani musicisti jazz presenti in Italia. Il repertorio proposto è caratterizzato da composizioni originali, che mettono in risalto ed uniscono le esperienze di ciascun componente del gruppo. Le loro principali influenze provengono dalla tradizione musicale afroamericana e dal jazz di stampo contemporaneo.