
50 anni di Musicus Concentus! La storia dell’Associazione che da 50 anni porta la nuova musica in Toscana
I concerti degli scorsi giorni di Nkisi e Julia Kent sono stati soltanto un’anteprima dell’importante stagione 2022: quest’anno Musicus Concentus compie 50 anni!
Nelle scorse settimane avrete forse letto alcuni articoli, sia online che cartacei, su riviste e su quotidiani, che parlavano e raccontavano la storia della nostra Associazione. Una storia iniziata nel lontano 1972, a Firenze, dove un gruppo di prime parti dell’orchestra del Maggio Musicale firmò l’atto di costituzione dell’associazione con l’obiettivo di dedicare l’attività ad una più solida presenza, in città, della musica contemporanea.
A quel tempo il contemporaneo era “altro” rispetto ad ora,
“nell’orbita del Musicus entrarono subito il pioniere della musica elettronica Pietro Grossi, Karlheinz Stockhausen — con uno storico concerto nel Salone de’ Dugento di Palazzo Vecchio, nel 1987 — e Luciano Berio”. (Fulvio Paloscia, su La Repubblica)
Poi arrivarono i grandi nomi della lirica con la prima assoluta in un palazzetto dello sport di Luciano Pavarotti, ma anche l’invito a Liza Minelli. Nel frattempo la sede dell’associazione era cambiata: sia i Carmelitani, sia la Soprintendenza erano stati convinti a fare della Sala Vanni luogo per concerti nonché sede del Musicus Concentus.
E poi il 1992, anno dell’avvio di una nuova fase del Musicus Concentus: un gruppo di amanti del jazz e delle nuove musiche, composto da Fernando Fanutti, Giuseppe Vigna e Luca Conti – con Alessandro Tarchiani che rimaneva “in squadra” dalla precedente gestione – subentrò alle redini dell’Associazione avviando così il nuovo corso denominata Tradizione in Movimento.
“In questo 2022 si celebra una doppia ricorrenza, il cinquantennale della fondazione del Musicus Concentus e il trentennale di Tradizione in Movimento, dedicata alle musiche dell’oggi”
(Giovanni Ballerini, su La Nazione)
Tradizione in Movimento è lo slogan, il claim, che caratterizza Musicus Concentus da 30 anni e sta a significare la profonda volontà dell’Associazione di indagare le tradizioni della musica, sempre con un occhio all’innovazione, al contemporaneo e quindi al movimento.
Il primo concerto è storia, il 19 maggio 1992.
“Debuttammo nel Teatro della Compagnia appena restaurato con il Brass Fantasy di Lester Bowie. Dopo aver passato le prove a perdersi, come una classe in gita scolastica, salirono sul palco indossando perfetti smoking blu elettrici, e sbalordirono per disciplina, ritmo e coreografia.”
(I ricordi del Presidente Fernando Fanutti nell’articolo di Caterina Ruggi D’Aragona, su Corriere Fiorentino)
Seguiranno poi tanti altri nomi della scena di Chicago e Newyorkese, il pop italiano, la canzone d’autore, il folk, l’elettronica.
Ad oggi i “capitoli” che compongono il cartellone di Tradizione in Movimento sono svariati: Glorytellers per il cantautorato e le ricerche folk e rock, Disconnect <code> per la sperimentazione elettronica, I Poeti del Piano Solo dedicata interamente alla riscoperta del pianoforte, Nextech per i grandi dj dell’elettronica, A Jazz Supreme in cerca del migliore jazz contemporaneo e Jazz Prime come incubatore e rampa di lancio per nuovi talenti jazz.
Da menzionare anche le collaborazioni con MetJazz, Secret Florence, Firenze Jazz Festival, The Cage e Jazz Club of Vicchio e BHFM.
Per festeggiare i 50 anni di attività, Musicus Conentus si è regalato un restyling del logo, più moderno ed attuale, segue le vocazioni dell’Associazione stessa, che ve ne pare?
Il logo è stato realizzato da Giulia Brachi.
Un grazie a tutta la Città e la comunità di Firenze che ha seguito, ma anche ispirato, le scelte dell’Associazione, a tutti gli Enti (Comune di Firenze, MiC, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio con il contributo di Intesa Sanpaolo) e gli sponsor che ci sostengono.
Un ringraziamento anche a tutte le altre organizzazioni con le quali l’Associazione lavora, da I-Jazz a Music Pool, e soprattutto a tutti i collaboratori del Musicus Concentus.

Grazie per questi primi 50 anni!
Il Team Musicus Concentus